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Lunedì, 03 Febbraio 2025

80 ANNI DALL'ECCIDIO DELLA CANDELORA



80 ANNI DALL'ECCIDIO DELLA CANDELORA


Era presente il Sindaco e alcuni membri dell’Amministrazione unitamente al Gruppo Alpini di Tarantasca, ieri a San Benigno per la Commemorazione dell’Eccidio della Candelora, a 80 anni dal tragico evento.
La sera del 1º gennaio 1945, venne attaccato il municipio di Tarantasca probabilmente da alcuni partigiani, allora sotto il controllo dei repubblichini, uccidendo un agente di Pubblica Sicurezza e ferendo altre quattro guardie civiche che proteggevano il segretario comunale Gertosio. Il giorno successivo, presso l’ufficio del questore di Cuneo Bonanti, e alla presenza del vice federale della RSI cuneese, conte Falletti di Villafalletto, fu decisa una rappresaglia. Si ordinò al tenente Dante Frezza, comandante del “plotone arditi di pubblica sicurezza”, di dirigersi con un contingente di 30 agenti verso la frazione cuneese di San Benigno. In quella zona, i partigiani avevano ostacolato requisizioni di prodotti agricoli e compiuto sabotaggi alle linee stradali e ferroviarie. L’ordine era di uccidere almeno 20 persone per punire la popolazione locale.
Il 2 febbraio 1945, giorno della Candelora, la comunità di San Benigno si riunì nella chiesa parrocchiale per la tradizionale benedizione delle candele. Il tenente Frezza arrivò nei pressi della chiesa e fece aprire il fuoco su due giovani in ritardo: uno morì, mentre l’altro riuscì a fuggire nonostante le ferite. Successivamente, ordinò a tutti gli uomini presenti di uscire dalla chiesa, li selezionò in base agli obblighi di leva e alle responsabilità familiari, e ne schierò tredici lungo un muro. Dopo aver ordinato l’esecuzione, Frezza somministrò personalmente il colpo di grazia a ciascuno di loro, e soltanto uno di loro riuscì a sopravvivere.
Ricordare, fare memoria, fermarci in silenzio su questi accaduti, immedesimarci in quelle povere persone che 80 anni fa vivevano quei momenti, ci permette di accrescere in noi uno spirito di consapevolezza, una responsabilità che abbiamo noi oggi affinché nessun evento tragico come questo possa essere dimenticato e possa ripetersi.

80 ANNI DALL'ECCIDIO DELLA CANDELORA
80 ANNI DALL'ECCIDIO DELLA CANDELORA
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